domenica , Ottobre 12 2025

I Manti della Vergine del Pilar: Tesori di Fede e di Devozione Popolare

Ogni giorno, coloro che si recano alla Basilica di Nostra Signora del Pilar a Saragozza contemplano un gesto carico di simbolismo: la Vergine appare rivestita con uno dei centinaia di manti che, lungo i secoli, le sono stati offerti come segno d’amore e di gratitudine. Non si tratta di un semplice ornamento, ma di un linguaggio silenzioso di fede che è diventato una tradizione viva.

Oggi, la Vergine del Pilar custodisce più di 450 manti, accuratamente conservati nella Sacrestia e nel Museo Pilarista. Molti bambini saragossani, prima di ricevere la Prima Comunione, vivono con gioia il rito del “passare sotto il manto”, come segno di protezione e di vicinanza della Madre di Dio.


Una Tradizione Radicata nei Secoli

Già nel XVI secolo i documenti attestano questa usanza. Nel 1577 erano stati catalogati 72 manti, e da allora la collezione non ha smesso di crescere. Anticamente, i manti venivano disposti come abiti completi che coprivano quasi tutta la statua, lasciando visibili soltanto i volti della Vergine e del Bambino.

Con la riforma promossa nel XVIII secolo dall’architetto Ventura Rodríguez, il manto cominciò a essere posto più in basso, all’altezza della colonna, in modo che la statua gotica della Vergine rimanesse scoperta. Nacque così la disposizione che conosciamo oggi: un manto trapezoidale a forma di gonna che riveste direttamente il Pilar, mentre l’immagine resta visibile.


Colori al Ritmo della Liturgia

I manti non sono scelti a caso. La Chiesa stabilisce che il loro colore debba corrispondere al tempo liturgico:

  • Bianco: per il tempo pasquale, le solennità e le feste del Signore.
  • Verde: tempo ordinario.
  • Viola: Avvento, Quaresima e commemorazione dei defunti.
  • Rosso: in memoria dei martiri.
  • Azzurro: feste mariane, come la Novena dell’Immacolata Concezione.

Inoltre, in giorni particolari si utilizzano manti specifici: quello delle Carmelitane il 16 luglio, quello della Guardia Civil nella sua festa, o quello donato dalla regina Maria Cristina quando la Famiglia Reale visita la Basilica. Esistono persino giornate in cui la Vergine appare senza manto —il 2, 12 e 20 di ogni mese— in ricordo della sua venuta a Saragozza, della sua festa principale e della coronazione canonica della sua immagine.


Doni Nati dalla Devozione

I manti sono frutto di donazioni: famiglie, istituzioni, confraternite, scuole, nazioni, toreri, artigiani e persino i mezzi di comunicazione, come il Heraldo de Aragón, che offrì un manto come segno della propria devozione pilarista. Ogni pezzo racchiude una storia: un ringraziamento, una richiesta di aiuto, un omaggio o semplicemente un gesto d’amore filiale verso la Vergine Maria.

Sono realizzati con materiali molto diversi —velluto, seta, tessuto lamé, damasco, broccati, cuoio, persino carta— e ricamati con tecniche che spaziano dal merletto e dall’uncinetto alle pietre preziose e smalti. Alcuni sono vere opere d’arte, ma il loro valore va oltre la dimensione materiale, perché sono offerte che parlano di fede.


Il Rituale del Cambio del Manto

Ogni sera, quando la Basilica chiude, il cappellano della Vergine entra nella cappella per compiere un gesto discreto ma ricco di significato: togliere il manto del giorno e porre quello del giorno successivo. Si serve di una struttura chiamata “portamantos”, che consente di adattare con cura il paramento alla Colonna. Poi le porte si chiudono, e la Vergine resta nascosta fino alla mattina seguente, quando viene nuovamente mostrata ai fedeli.


Sotto il Manto della Vergine: Segno di Protezione

Da secoli, molti di questi manti sono stati prestati ai malati per accompagnarli nella loro sofferenza, realizzando ciò che preghiamo nelle litanie: “Salute degli infermi, prega per noi”. Era consuetudine stenderli sui sofferenti come segno di consolazione e di speranza. Da questa pratica nasce la celebre espressione, spesso letta nei necrologi aragonesi: “È morto (o morta) sotto il manto di Nostra Signora del Pilar.”

Più recentemente, a causa della grande richiesta, sono state introdotte le cosiddette “misure della Vergine”: nastri di stoffa, in tutti i colori dei manti, che riproducono la misura esatta dell’immagine. Questi nastri permettono ai devoti di portare con sé, in casa o persino in automobile, un segno tangibile della protezione materna di Maria.


Una Collezione come Patrimonio Spirituale

Oggi la Vergine del Pilar possiede più di 450 manti, ognuno unico, ma tutti testimoni della stessa realtà: la fede semplice e profonda di un popolo che si sa custodito dalla Madre. Chi contempla la Vergine rivestita di questi paramenti comprende subito che non si tratta di semplici ornamenti, ma di simboli viventi della storia d’amore tra Saragozza, l’Aragona, la Spagna, l’America ispana e Maria del Pilar.

Perché ogni filo ricamato, ogni colore liturgico, ogni offerta deposta nella Basilica richiama la promessa che sostiene la fede delle generazioni:

“Non temere, figlio mio, perché io sarò sempre con te.”

About Catholicus

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *